Il Cabater Yiddish di Moni Ovadia giovedì 22 al Teatro Sant’Alfonso per Scenari pagani.

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Giovedì 22 Febbraio 2018
Teatro Sant’Alfonso – Pagani – SA
MONI OVADIA

Cabaret Yiddish
con

Violino MAURIZIO DEHO’
Clarinetto PAOLO ROCCA
Fisarmonica ALBERT FLORIAN MIHAI
Contrabbasso LUCA GARLASCHELLI
SuonoMAURO PAGIARO

Moni Ovadia e ideatore, regista, attore e capocomico di un “teatro musicale” assolutamente peculiare, in cui risaltano la sua vena di straordinario intrattenitore, oratore e umorista. Filo conduttore dei suoi spettacoli e della sua vastissima produzione discografica e libraria è la tradizione composita e sfaccettata, il “vagabondaggio culturale e reale” proprio del popolo ebraico, di cui egli si sente figlio e rappresentante, quell’immersione continua in lingue e suoni diversi ereditati da una cultura che le dittature e le ideologie totalitarie del Novecento avrebbero voluto cancellare, e di cui si fa memoria per il futuro.
La cultura Yiddish, la condizione universale dell’Ebreo errante, il suo essere senza patria sempre e comunque, sono al centro di “Cabaret Yiddish” spettacolo da camera da cui è poi derivato il celebre Oylem Goylem.

Si potrebbe dire che lo spettacolo abbia la forma classica del cabaret comunemente inteso. Alterna infatti brani musicali e canti a storielle, aneddoti, citazioni che la comprovata abilità dell’intrattenitore sa rendere gustosamente vivaci. Ma la curiosità dello spettacolo sta nel fatto di essere interamente dedicato a quella parte di cultura ebraica di cui lo Yiddish, inafferrabile miscuglio di tedesco, ebraico, polacco, russo, ucraino e romeno, è la lingua e il Klezmer la musica.
Uno spettacolo che “sa di steppe e di retrobotteghe, di strade e di sinagoghe”. Tutto questo è ciò che Moni Ovadia chiama “il suono dell’esilio, la musica della dispersione”: in una parola della diaspora.

La musica Klezmer deriva dalle parole ebraiche Kley Zemer, che si riferiscono agli strumenti musicali (violino ed archi in genere e clarinetto) con cui si suonava la musica tradizionale degli Ebrei dell’est europeo a partire all’incirca dal XVI secolo.

 

Biglietti Euro 20,00

 

Orario spettacoli: ore 21:00

AperiSpettacolo a cura di Ritratti di Territorio ore 20:15