Commissione Ue, social rispettino regole tutela consumatori

MarketIervolino.it il negozio online di intimo donna e uomo, biancheria per la casa, prodotti per l'infanzia
Gioielleria Juliano a Salerno, scegli il regalo perfetto per te o per chi ami tra i gioielli di Giovanni Raspini, Mirko Visconti, Marcello Pane, Donna Oro, gli orologi Philip Watch, Seiko
Kynetic agenzia web di Salerno specializzata nella gestione dei social network come Facebook, Instagram, Linkedin
Salerno Immobiliare è un’agenzia immobiliare che fornisce supporto e strumenti ai clienti in cerca di immobili in affitto e in vendita
Caliani, atelier di abiti da sposa e sposo a Salerno ed Avellino, Jesus Peiro, Nicole Milano, Thomas Pina, Tombolini

Deposito bagagli e valigie a Salerno a 200 metri dalla stazione di Salerno. Prenota il ritiro dei tuoi bagagli con SalernoBagagli.com
Università telematica Unicusano presso il learning center di Pagani sede di esame
Ecommerce di successo è un programma di Kynetic agenzia web di Salerno specializzata nella consulenza e nella realizzazione di siti web di commercio elettronico integrate con Amazon, Ebay e i migliori marketplace
CartolibreriaShop.it acquista online tutti i prodotti per la scuola e per l'ufficio. Zaini, astucci, colori, penne, quaderni, raccoglitori, evidenziatori, Stabilo, Legami Milano, Eastpack, Invicta, Pool Over, Panini, Seven
Laurea online presso l'Università telematica Unicusano Salerno sede di esame

I social media devono rispettare le regole Ue sulla tutela dei consumatori per impedire le truffe e frodi crescenti che avvengono tramite le loro piattaforme online, dalle false promozioni alla vendita di prodotti contraffatti sino al mancato rispetto delle clausole di recesso o l’obbligo di rivolgersi a un tribunale Usa per risolvere le controversie. E’ la richiesta che la Commissione Ue, insieme alle associazioni europee dei consumatori, hanno rivolto a Facebook, Twitter e Google+, in un incontro dove questi ultimi si sono impegnati a prendere misure entro un mese. Se le risposte non saranno giudicate convincenti, le autorità per la tutela dei consumatori potrebbero ricorrere allora a misure coercitive.