L’alluvione, le alluvioni. Venti città parlano di memoria e azione venerdì 4 all’Ordine degli Ingegneri.

Gioielleria Juliano a Salerno, scegli il regalo perfetto per te o per chi ami tra i gioielli di Giovanni Raspini, Mirko Visconti, Marcello Pane, Donna Oro, gli orologi Philip Watch, Seiko
Salerno Immobiliare è un’agenzia immobiliare che fornisce supporto e strumenti ai clienti in cerca di immobili in affitto e in vendita
Laurea online presso l'Università telematica Unicusano Salerno sede di esame
Caliani, atelier di abiti da sposa e sposo a Salerno ed Avellino, Jesus Peiro, Nicole Milano, Thomas Pina, Tombolini

Deposito bagagli e valigie a Salerno a 200 metri dalla stazione di Salerno. Prenota il ritiro dei tuoi bagagli con SalernoBagagli.com
MarketIervolino.it il negozio online di intimo donna e uomo, biancheria per la casa, prodotti per l'infanzia
Ecommerce di successo è un programma di Kynetic agenzia web di Salerno specializzata nella consulenza e nella realizzazione di siti web di commercio elettronico integrate con Amazon, Ebay e i migliori marketplace
Kynetic agenzia web di Salerno specializzata nella gestione dei social network come Facebook, Instagram, Linkedin
CartolibreriaShop.it acquista online tutti i prodotti per la scuola e per l'ufficio. Zaini, astucci, colori, penne, quaderni, raccoglitori, evidenziatori, Stabilo, Legami Milano, Eastpack, Invicta, Pool Over, Panini, Seven
Università telematica Unicusano presso il learning center di Pagani sede di esame


Venti
seminari in contemporanea, venti città, tra cui Salerno, più di cento relatori, migliaia di partecipanti: in occasione della ricorrenza del Cinquantesimo Anniversario delle Alluvioni del 4 Novembre 1966 la comunità degli ingegneri idraulici invita esperti, tecnici, decisori e popolazione a discutere di prevenzione delle alluvioni e dei rischi ambientali, per coniugare memoria e progettualità per il futuro.

I seminari sono promossi dal Consorzio Interuniversitario per l’Idrologia (CINID), dal Gruppo Italiano di Idraulica (GII), e dal Comitato Firenze 2016, con la collaborazione degli Ordini provinciali degli Ingegneri.

A Salerno l’evento – che si terrà venerdì 4 novembre, dalle 9,30, presso la sede dell’Ordine degli Ingegneri a corso Vittorio Emanuele, traversa Marano, 15 – è stato organizzato di concerto tra il CUGRI (consorzio nato tra le Università di Salerno e di Napoli Federico II per la mitigazione dei grandi rischi ambientali) e l’Ordine degli Ingegneri provinciale ed ha il patrocinio e prevede la partecipazione di diversi altri Ordini Professionali (agronomi, architetti, geologi, ingegneri) nonché di diversi organi istituzionali. Gli interventi e la tavola rotonda sono volti a mostrare la possibilità di un nuovo paradigma di interpretazione del dato storico legato alla rianalisi critica delle modalità di accadimento delle grandi alluvioni del passato, con particolare riferimento a quanto accade nei piccoli bacini montani.

Un collegamento streaming con una seduta straordinaria del Consiglio Comunale di Firenze coordinerà l’avvio dell’evento fra tutte le sedi.

Quali lezioni abbiamo imparato dal passato? Il rischio di piena in Italia è ancora così alto come nel 1966? Le aree pericolose sono meglio protette di 50 anni fa? Su quali interventi possiamo contare e quali azioni invece ancora mancano? Riusciremo a difenderci dalla prossima alluvione? Sono solo alcune delle molte domande alle quali il seminario diffuso proverà a dare risposta nelle venti città coinvolte.

Per gli organizzatori del seminario diffuso “Le conoscenze tecniche e le strutture organizzative e di monitoraggio hanno fatto progressi enormi negli ultimi 50 anni. Tuttavia l’intensità dei fenomeni idrologici ed il brevissimo preavviso con il quale spesso si presentano ci trovano in molti casi impreparati. Nelle nostre città troppi corsi d’acqua sono sempre più pericolosi, perché nascosti da improvvide coperture o costretti in alvei inadeguati. Nei bacini a monte la manutenzione del territorio è ridotta al minimo. L’informazione alla popolazione deve trovare nuove forme sia per favorire le indispensabili azioni di autotutela sia per offrire un ampio sostegno popolare ad interventi di prevenzione che salvano vite umane anche se non sempre portano consenso politico”.

Il seminario diffuso darà voce ad una ampia e variegata comunità di professionisti che quotidianamente lavorano su questi temi e che auspicano che la memoria possa rappresentare un nuovo inizio, un punto di svolta per affrontare le alluvioni e in generale i rischi ambientali in maniera più consapevole ed incisiva. Per mantenere sempre alta l’attenzione su questa grande emergenza nazionale e per sensibilizzare la popolazione all’esigenza di una corretta prevenzione del rischio alluvionale, gli ingegneri idraulici italiani propongono che il 4 novembre divenga la “Giornata della memoria per le vittime delle alluvioni”.