Dalla pedofilia agli abusi, Salerno al top per l’alta formazione in sessuologia clinica.

Presentato a Salerno il corso di corso di alta formazione (accreditato ECM) in Sessuologia clinica, un’esperienza formativa che mette assieme l’Università popolare della nuova scuola medica salernitana, centro MAP i sentieri della mente, EMDR Italia,  l’associazione italiana per lo studio del trauma e della dissociazione (AISTED) e la VR.

Solo 15 i posti disponibili per i quindici migliori candidati (laureati in medicina e psicologia) che potranno formarsi su temi quali le dipendenze sessuali, prostituzione e trauma, pedofilia e abuso sessuale, sessualità nell’infanzia e nell’adolescenza e molto altro.

In occasione della presentazione del corso di alta formazione in sessuologia clinica sono stati resi noti anche i nomi dei docenti che comporranno la faculty, tra questi: Maria Rosaria Porcaro (psicologa psicoterapeuta cognitivo comportamentale e sessuologa clinica), Egidio T. Errico (psichiatra e psicoanalista, ordinario delle Società italiana di psicoterapia psicoanalitica), Antonio Del Sorbo (medico specializzato in dermatologia e venereologia), Gaetano Grifone (medico specializzato in ginecologia e ostetricia), Carmen Muccione (presidente dell’Ordine delle Ostetriche di Salerno), Pasqualina Pacelli, (commissario della Polizia di Stato e pedagogista e sociologa) e Paolo Ricci (psicologo psicoterapeuta EMDR.

«Il corso di alta formazione – spiega Maria Rosaria Porcaro – consentirà di acquisire competenze sulla sessuologia in ambito clinico, sulla psicosessuologia e sulla psicotraumatologia sessuologica. Un intenso lavoro che metterà a disposizione dei discenti le più aggiornate ricerche e tecniche in materia sessuologica e psicotraumatologica». L’obiettivo è insomma quello di formare professionisti che abbiano padronanza e competenze all’avanguardia nella gestione di un colloquio sessuologico o di una terapia sessuologica. «Per questo – conclude Porcaro – saranno anche presentati esempi e casi clinici utili all’esercitazione sulla raccolta anamnestica, sull’assessment e sulla concettualizzazione, enfatizzando sia il lavoro sul sintomo sessuologico che sulle cause prossimali e distali che hanno contribuito al suo sviluppo e mantenimento». All’avanguardia per le modalità didattiche e per i temi trattati, il corso di alta formazione proporrà le principali teorie sul trauma, il modello definito “Adaptive Information Processing” e verranno presentate le principali terapie in materia di trauma sessuale. In questo modo i discenti potranno imparare ad effettuare una corretta indagine anamnestica e conseguente diagnosi differenziale, per poter svolgere invii a esperti in tema di trauma minore e trauma maggiore, progettare e condurre interventi di educazione alla salute e alla sessualità e trattare le principali problematiche sessuali individuali e di coppia. Tutto questo grazie ad un approccio multidisciplinare consente di mantenere una visione più ampia sul significato del sintomo e garantisce un approccio al benessere più ampio e duraturo.