Incendio ex Fatme a Pagani, primi rilievi Arpac.

L’Agenzia Ambientale della Campania è intervenuta intorno alle 20.30 di sabato scorso 18 giugno per valutare gli effetti ambientali dell’incendio che nella serata di sabato ha interessato un deposito nel complesso industriale ex “Fatme” a Pagani (Sa).

I tecnici del Dipartimento di Salerno, allertati dal Comando provinciale dei Vigili del fuoco, nel corso del primo sopralluogo hanno identificato, tra il materiale combusto, la presenza di carta, cartone, plastica, barattoli metallici. Ieri mattina i tecnici sono tornati sul posto per ulteriori approfondimenti sul materiale presente nel deposito.

Il fumo generato dalla combustione si è attestato su un’altezza dal suolo di circa 20 metri, disperdendosi in direzione Sud Ovest coerentemente con la ventilazione prevalente.

Dopo le opportune valutazioni tecnico-logistiche, è stato avviato il monitoraggio degli inquinanti atmosferici già nella notte tra il 18 e il 19 giugno (ore 2.45 circa), con il posizionamento di due campionatori (pompa ad alto flusso e pompa a flusso costante) e di due campionatori passivi (radielli) nei pressi del sito dell’incendio, per la rilevazione delle concentrazioni in atmosfera di un set di inquinanti, comprendente diossine, furani (alto volume), PM10, idrocarburi policiclici aromatici, metalli pesanti (volume costante), acido cloridrico, acido solfidrico (campionatori passivi).

I risultati delle attività in corso verranno diffusi non appena disponibili.