Il “Coro dei Granata”  (L’Inno della Salernitana)  tradotto nella lingua   dei segni LIS da Nazarena Grandinetti.

“Salernitana, questo è il Coro degli Ultras! Salernitana devi vincere solo per noi, questo è il Coro dei Granata per i nostri Eroi!” Sono alcune delle parole  tratte dal  testo del “Coro dei Granata”, l’emozionante  “Inno della Salernitana”,  ideato e composto dal musicista salernitano Gianluca Cocomero, in arte HI-COCO, che sono state tradotte nella lingua dei segni LIS da Nazarena Grandinetti  e che  rendono ancora più emozionante e suggestiva la visione di questo video che  sta  riscuotendo grande successo, non solo tra i tifosi della Salernitana . Nazarena, con grinta e determinazione, attraverso la lingua dei segni: le espressioni del volto e del corpo, trasmette la passione che sentono tutti i tifosi della Salernitana. Nazarena dal suo canale social “Gens LIS”, che è presente su YouTube e su Instagram, sta diffondendo questo video di grande impatto emotivo che unisce in un unico grande abbraccio i tifosi sordi a quelli udenti . “ Io faccio solo da tramite, attraverso il mio canale social, tra la comunità sorda e quella udente ” ha spiegato Nazarena Grandinetti che è una studentessa LIS con una grande passione per la Salernitana, trasmessagli dal papà Mauro. Nazarena ha completato i tre livelli base del corso di Lingua dei Segni Italiana  presso la  Scuola di formazione e aggiornamento, in particolare sulla Lingua dei Segni e l’Interpretariato LIS (Lingua dei Segni italiana) ,  diretto dalla dottoressa Valeria Bonomo, e sta per cominciare il Corso di Interprete.  La dottoressa Nazarena  Grandinetti, laureata in Scienze dei Beni Culturali, mamma di  due bambini:   Vittoria di  4 anni e  Riccardo di 10 mesi, ha iniziato a studiare la Lingua dei Segni durante il periodo di lockdown:”  Ho iniziato quasi per curiosità,  vedendo i telegiornali  trasmessi con l’interprete LIS. Ho cercato di approfondire la conoscenza della lingua LIS e, grazie anche all’aiuto della mia famiglia: i miei genitori e mio marito Vitoantonio Angrisani, ho avuto il tempo per cominciare a studiare da sola. Attraverso dei video ho imparato oltre 540 segni che poi ho integrato.  Ho seguito anche dei workshop musicali attraverso i quali ho conosciuto due docenti udenti di Benevento, Alessia La Marra e Veronica Caruso che mi hanno aiutato a studiare in modo intensivo. Ho poi affrontato il colloquio con la dottoressa Bonomo che mi ha inserita immediatamente nel corso avanzato   B1 di LIS”. Nazarena, oltre ad aver realizzato il  video con la traduzione in lingua LIS del  “Coro della Salernitana” ha anche realizzato il video che traduce la canzone  “Napule è” di Pino Daniele :” Ho cercato di trasmettere le emozioni che mi provoca l’ascolto di questa canzone che amo molto; ho voluto soprattutto far comprendere, attraverso i segni,  il messaggio della canzone. Mi sono fatta guidare dalle emozioni piuttosto che dalla traduzione letterale. Ognuno ha il suo modo di tradurre a seconda della propria sensibilità” . Nella versione di” Napule è” di Nazzarena si coglie, attraverso i suoi gesti, la delicatezza, ma anche la rabbia di chi non può esprimersi con le parole. Con le sue mani, che si muovono al suono delle note con la delicatezza di una farfalla che vola nell’aria, attraverso i movimenti armoniosi del suo corpo, che sembra danzare, Nazarena riesce a trasmettere vibrazioni uniche, da brividi a pelle, che i sordi riescono a cogliere perché hanno una marcia in più.  Tra i progetti di Nazarena c’è quello di diventare una Guida Turistica LIS :” Vorrei promuovere il mio territorio”, ma il  suo sogno nel cassetto è quello di diventare “LIS Performer” a Sanremo:” I Performer LIS sono degli artisti che  traducono testi e musica con le mani e con il corpo, come Mauro Iandolo e Andrea Falanga : modellano  la LIS in forma artistica, sia in ambito musicale, sia in ambito teatrale, trasmettendo grandi emozioni” . Attraverso il suo canale “GEN LIS “,  dove il  termine Gens  richiama il concetto di famiglia , di un gruppo che condivide lo stesso nome, Nazarena ha voluto  associare la LIS e la musica:” Per creare un ponte tra la comunità sorda e quella udente: vorrei consentire alla comunità sorda di fruire del patrimonio musicale italiano , ma anche  contribuire a sensibilizzare la comunità udente nei confronti di un mondo che per troppo tempo è stato costretto a rimanere nascosto. Vorrei  unire queste due comunità rendendole Gens”. (Nella foto Nazarena  Grandinetti, con le sue mani,  traduce  l’acronimo LIS).

Aniello Palumbo