Capodanno Bizantino. Il Comandante Gennaro Arma è il Magister di Civiltà Amalfitana. Il riconoscimento per la marineria, nel solco dei codici fissati dalla Repubblica Marinara di Amalfi.

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Il Comandante Gennaro Arma è il Magister di Civiltà Amalfitana per la XX edizione del Capodanno Bizantino il cui tema è “Il Mare”. L’investitura è per “The brave captain”, il capitano della nave da crociera Diamond Princess duramente colpita dalla pandemia nello scorso febbraio e rimasta in quarantena nella baia di Yokohama con circa 700 contagi su 3700 persone appartenenti a 56 nazionalità diverse. È diventata icona mondiale la foto nella quale sbarca per ultimo dalla nave alla fine della quarantena. Per la prova data in quel difficile frangente dall’esponente di una tradizione marinaresca nata nelle stesse acque dalle quali nel Medioevo si svilupparono le rotte mercantili e militari dell’Antica Repubblica Marinara di Amalfi, Gennaro Arma è Magister Civitatis Amalfie per la categoria della marineria, intitolata a Flavio Gioia. 

L’assessore alla cultura, beni culturali, eventi e tradizioni Enza Cobalto sottolinea: “Come avevo già annunciato qualche giorno fa, agganciamo il Capodanno Bizantino al particolare momento storico che stiamo vivendo. La città che ha posto una pietra miliare nella storia del diritto marittimo con la Tabula de Amalpha (Le Tavole Amalfitane) il più antico statuto marittimo italiano, adoperato in tutto il mediterraneo fino al XVI secolo, riconosce al Comandante Arma di aver incarnato con il suo operato in una situazione di grave crisi i migliori principi della condotta marinaresca, nel solco di quanto l’Antica Repubblica Marinara di Amalfi tra i primi nella storia ha codificato e legiferato”.

L’assegnazione del titolo è stata ratificata dalla Commissione del Premio Magister di Civiltà Amalfitana, composta dai Sindaci di Amalfi Daniele Milano e di Atrani Luciano de Rosa Laderchi, dagli Assessori alla Cultura di Amalfi Enza Cobalto e di Atrani Michele Siravo, dal Presidente del Centro di Cultura e Storia Amalfitana Ermelinda Di Lieto, dal medievalista Giuseppe Gargano e dallo storico dell’arte Giovanni Camelia, che furono con Bottiglieri gli ideatori del Capodanno Bizantino.

Il primo incontro col nuovo Magister avverrà con la consueta intervista pubblica – programmata per lunedì 31 agosto, il giorno precedente all’investitura – una occasione per raccontare e mettere in  luce le motivazioni dell’assegnazione del titolo al Comandante Arma. Classe 1975, ha iniziato la sua carriera in mare all’età di 18 anni dopo avere conseguito il diploma all’Istituto nautico Nino Bixio di Piano di Sorrento. In Princess Cruises dal 1998, ha costruito la sua carriera dal basso fino a raggiungere il grado di Comandante nel 2015. Gennaro Arma e la moglie Mariana hanno un figlio di 10 anni, Diego, e risiedono a Sant’agnello.

Il Capodanno Bizantino è organizzato dal Comune di Amalfi in collaborazione con il Comune di Atrani e il Centro di Cultura e Storia Amalfitana. L’evento si divide tra tradizione, approfondimento culturale e intrattenimento lungo un tema predefinito scelto proprio intorno al nome del Magister, mentre il titolo viene assegnato a una personalità, amalfitana d’origine o di adozione, che si è distinta per particolari meriti in uno dei settori di spicco dell’antica civiltà medievale. Nei prossimi giorni saranno resi noti anche i nomi dei protagonisti degli eventi culturali in programma per il Capodanno Bizantino.

LA STORIA

Nato da un’idea del medievalista amalfitano Giuseppe Gargano intorno al 1980, il Capodanno Bizantino si incentra sulla rievocazione dell’inizio dell’anno fiscale e giuridico nei territori dell’impero d’Oriente, che corrispondeva al 1° settembre, giorno nel quale entravano in carica i comites, cioè i capi della repubblica marinara di Amalfi nella sua fase aristocratica. Una prassi in voga dall’anno 839, nascita della repubblica autonoma, alla prima parte del X secolo, per poi essere ripresa con l’istituto dell’elezione annuale dei rappresentanti delle Università della Costa d’Amalfi nel 1266, in epoca angioina, e proseguire fino ai Borbone. Fin dalla sua fase progettuale, la manifestazione ha coinvolto i comuni di Amalfi e di Atrani, le uniche civitates della Repubblica Amalfitana almeno sino alla metà dell’XI secolo; teatro principale della rievocazione, la chiesa del S. Salvatore de Birecto di Atrani, cappella palatina e sede dell’incoronazione dei duchi di Amalfi, quindi luogo di pubbliche assemblee dei sindaci delle Università. La prima edizione del Capodanno Bizantino, realizzata per una felice intuizione dell’assessore al turismo dell’epoca Antonio Bottiglieri, si è svolta nel 1999 ed è proseguita fino ad oggi con un’unica pausa, avvenuta nel 2010, che ha segnato un cambio di passo e una svolta nella sua storia. Se nei primi anni, infatti, il focus della manifestazione era incentrato sui temi del diritto e della giurisprudenza, con il clou nell’assegnazione del titolo di “Duca di Amalfi – Maestro del Diritto” a nomi di spicco del mondo della giurisprudenza, tra cui Giovanni Conso e Sabino Cassese, dal 2011 si è deciso di allargare il campo alle personalità che hanno dato lustro alla storia amalfitana con l’investitura del “Magister di Civiltà Amalfitana”.


IL MAGISTER

Il titolo di Magister di Civiltà Amalfitana viene assegnato ogni anno a una personalità, amalfitana d’origine o di adozione, che si è distinta per particolari meriti in un settore della civiltà amalfitana medievale, dall’imprenditoria alla politica, dalla scienza alla marineria, che trovano un punto di fusione nell’invenzione della bussola, dall’arte alla religione, dal diritto alla solidarietà e diplomazia. Campi in cui la grandezza di Amalfi ha fatto scuola.

Ciascuno di questi campi è dedicato a un personaggio famoso della storia di Amalfi: il premio per l’Imprenditoria è intitolato a Mauro de Comite Maurone, ricco e nobile mercante amalfitano indicato come il fondatore di uno dei primi ospedali a Gerusalemme nella seconda metà dell’anno Mille. Al cardinale e teologo Pietro Capuano è dedicato quello per la Religione, quindi si ricordano il Duca Mansone I per la Politica, Lorenzo d’Amalfi, distintosi per l’originalità degli studi classici e dell’uso delle fonti, per la Scienza, Giovanni Augustariccio per il Diritto, il traduttore Giovanni d’Amalfi per l’Arte, il fondatore dell’ordine dei Cavalieri Ospitalieri – poi Cavalieri di Malta – fra’ Gerardo Sasso per la Solidarietà e la Diplomazia, e Flavio Gioia per la Marineria. La Commissione che assegna il titolo è composta dai Sindaci di Amalfi e di Atrani, dagli Assessori alla Cultura di Amalfi e di Atrani, dal Presidente del Centro di Cultura e Storia Amalfitana, dal medievalista Giuseppe Gargano e dallo storico dell’arte Giovanni Camelia, che furono con Bottiglieri gli ideatori del Capodanno Bizantino.