Battipaglia, Open Fiber inizia i lavori per la rete.

Aosta, posta fibra ottica

Sono partiti a Battipaglia i lavori di Open Fiber per la realizzazione di una rete di telecomunicazioni interamente in fibra ottica. L’avvio dei cantieri segue la convenzione stipulata tra l’amministrazione comunale e l’azienda, patto finalizzato a regolare le modalità dell’intervento d’innovazione tecnologica.

La società guidata dall’amministratore delegato Elisabetta Ripa, spiega una nota, ha pianificato nella città della Piana del Sele un investimento di circa 5 milioni di euro, fondi propri necessari al cablaggio di 15mila unità immobiliari.

A suggellare l’accordo il sindaco Cecilia Francese e l’assessore Davide Bruno insieme agli esponenti di Open Fiber Gianfranco Guerrera (regional manager Campania e Basilicata), Vincenzo Fabaro (Affari Istituzionali Area Sud) e Luigi Lambiase (field manager e responsabile dei lavori di cablaggio in città).

Il progetto delineato per Battipaglia, con la finalità di limitare il più possibile l’impatto e gli eventuali disagi per la comunità, prevede il riuso di infrastrutture già esistenti.Complessivamente verranno stesi 9mila chilometri di cavi in fibra ottica, con conclusione dei lavori prevista entro 18 mesi.

Accanto all’intervento garantito da fondi privati, è prevista anche la copertura delle aree più periferiche e rurali di Battipaglia grazie al Piano Banda Ultralarga.

“Le fibre ottiche di ultimissima generazione – dichiara la sindaca Cecilia Francese – sono ormai una realtà anche nella nostra città il Comune di Battipaglia ha firmato la convenzione con Open Fiber. L’intervento di lavori previsto riguarderà l’ammodernamento della rete attraverso la banda ultra larga in fibra. Siamo soddisfatti della collaborazione, della rapidità, la sensibilità e la competenza tecnica con cui abbiamo operato ed opereremo.
“Una rete a banda ultralarga interamente in fibra ottica – evidenzia Gianfranco Guerrera, regional manager Campania e Basilicata di Open Fiber – permette di abilitare servizi che vanno a beneficio dell’intera collettività.Non a caso, le infrastrutture digitali in modalità FTTH sono definite “a prova di futuro” poiché in grado di supportare le successive evoluzioni tecnologiche. (ANSA).