La fuga dei giovani da Salerno: Amatruda, il fallimento del sistema De Luca, ora serve una svolta.

“I giovani scappano da Salerno e dalla sua provincia. L’età media è la più alta in Campania perché le famiglie, con meno garanzie, fanno meno figli. I numeri della fuga, dalla provincia e della città capoluogo, rappresentano il fallimento del sistema De Luca”. Così Gaetano Amatruda, portavoce dell’Associazione ‘Andare Avanti’, commenta l’inchiesta de ‘Il Mattino di Salerno’.
Per Amatruda “De Luca è leader, anche grazie ai limiti delle opposizioni ed alle distrazioni della magistratura, il dominus della politica in città ed ha esercitato la leadership politica in provincia”.
“Siamo – aggiunge Amatruda- in una crisi che è nazionale ma Salerno ha numeri peggiori di tante realtà del Sud, Salerno si illudeva di crescere mentre perdeva posizioni. Negli anni Salerno ha distrutto la sua vocazione industriale, non ha mai avuto una seria strategia turistica. In città De Luca ha favorito la nascita delle partecipate per bloccare l’iniziativa privata e controllare il consenso. Ha ucciso il commercio, per favorire la grande distribuzione, ha ‘accompagnato ‘ la moltiplicazione dei bar mentre si consolidava la desertificazione industriale”.
“Salerno è in una crisi che non ha precedenti. Serve individuare una nuova classe dirigente. Bisogna – rilancia – superare la logica del capoluogo contro la provincia, puntare sulla città metropolitana (oltre i perimetri amministrativi) e incoraggiare progetti per lo sviluppo delle aree interne”.
“Serve liberare energie, per avviare, dialogando con le parti sociali ed il mondo produttivo, una concreta strategia industriale, per finalizzare le risorse europee su progetti di crescita e non sulle ‘luci di plastica’, per rilanciare – conclude – l’industria dell’agroalimentare e della nautica, per favorire la nascita di una distretto di alta tecnologia, per valorizzare il commercio, con la sua tradizione e scegliendo l’innovazione. Serve programmare e non gestire il potere”.