Grande successo per l’edizione 2018 di Positano premia la Danza, tutti i riconoscimenti.

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Grande successo a Positano per la 46esima edizione di “Positano Premia la Danza – Lèonide Massine”,  il più antico premio al mondo dedicato all’arte coreutica, diretto da Laura Valente, che è stato  ospitato, come tradizione, nel magico scenario della Spiaggia Grande, di fronte a Li Galli, le isole amate da Nureyev. Hanno danzato, dinanzi ad una platea gremita, primi ballerini da tutto il mondo.  Tra i protagonisti  Vladislav Lantratov (Teatro Bolshoi Mosca), che ha ricevuto  il Premio Benois/Massine  e danzato interpretando Nureyev in anteprima europea  (creazione di Yuri Possokhov per celebrarlo a 80 anni dalla nascita).  Premiati anche Maria Alexandrova (Teatro Bolshoi), Federico Bonelli (The Royal Ballet, Londra), Herman Cornejo (American Ballet Theatre, NY), tutti “danzatori dell’anno sulla scena internazionale”. E ancora tra gli applauditissimi artisti che hanno ricevuto l’ambito riconoscimento  incantando il pubblico con le loro esibizioni Yanier Gómez (Compañía Nacional de Danza, Madrid), Jia Yong Sun (Béjart Ballet Lausanne), Petra Conti ed Eris Nezha (Los Angeles Ballet), Alessandro Staiano (Teatro San Carlo di Napoli), Anne Laudere ed Edvin Revazov (Hamburg Ballet)e la  giovane promessa positanese Daniele di Donato (Scuola di ballo dell’Accademia Teatro Alla Scala).

Il Premio alla Carriera è stato consegnato a Brigitte Lefèvre, artista e direttrice artistica, figura centrale nelle politiche culturali della danza in Francia, per vent’anni direttrice del Balletto dell’Opéra di Parigi, direttore artistico del Festival di Danza di Cannes. Premio per l’Insegnamento della danza ad Azari Plisetsky. Premio speciale “Luca Vespoli” 2018 del Comune di Positano a Rosanna Purchia (Sovrintendente del Teatro San Carlo). Per il terzo anno è coordinatore della giuria e consulente artistico il direttore della rivista BALLET2000 Alfio Agostini; con lui Valeria Crippa (Corriere della Sera), Gerald Dowler (Dancing Times/The Financial Times), Erik Aschengreen (scrittore/storico della danza), Jean Pierre Pastori (La Tribune/Fondazione Bejart), Roger Salas (El Pais), oltre al direttore artistico Laura Valente. Con Nina Loory, direttore artistico del Prix Benois di Mosca, Laura Valente ogni anno assegna il premio  Massine/Benois/Mosca/Positano.   

“Positano Premia la danza – Léonide Massine” è un progetto co – finanziato con i fondi a valere sul “Programma Operativo Complementare (POC) Campania 2014 – 2020, organizzato dal Comune di Positano.  Novità di questa edizione il legame del premio con il sito archeologico della Villa Romana. 

Fino al 9 settembre presso la Cripta  medioevale e la Pinacoteca comunale, visitabile la mostra fotografica di Jesús Castañar “Immagini e fantasmi della Danza Spagnola”.

Il sindaco di Positano Michele De Lucia ha dato già appuntamento  per il prossimo anno:  l’edizione numero 47 si terrà il 6 settembre 2019.

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TUTTI I PREMIATI DELLA 46^ EDIZIONE

Premio alla Carriera – Brigitte Lefèvre. Danzatrice, poi direttrice artistica e ispiratrice di politiche artistiche, è una delle personalità centrali della danza internazionale degli ultimi 30 anni. Carriera in continua evoluzione quella di Brigitte Lefévre. Assunta nel 1985 come ispettrice della danza presso il Ministero della Cultura, nel 1995 è stata nominata direttore del balletto dell’Opéra National de Paris, carica che ha ricoperto per 19 anni. Dal 2013 è direttrice artistica del Festival Internazionale di Danza di Cannes. È inoltre presidente dell’Orchestra da camera di Parigi. In “La Danse: The Paris Opera Ballet”, il suo trentaseiesimo documentario in più di quarant’anni, il celebre regista americano Frederick Wiseman – Leone d’oro alla carriera alla Mostra del cinema di Venezia del 2014, membro onorario dell’American Academy of Arts and Letters – traccia un indimenticabile ritratto di Lefèvre, e del suo ruolo di direttore artistico della grande compagnia parigina. Brigitte Lefèvre ha ricevuto le massime onorificenze francesi tra cui la nomina a Ufficiale della Legion d’onore.

Premio per l’Insegnamento della danza – Azari Plisetsky. Ha iniziato i suoi studi di danza presso la Scuola del Bolshoi nel 1957, con Nikolai Tarasov, Alexei Varlamov e Asaf Messerer. Partecipa a numerose tournée internazionali, esibendosi nei più importanti ruoli del repertorio di balletto classico, e viene poi invitato dal Balletto Nazionale di Cuba, dove diventa  partner principale di Alicia Alonso. A Cuba rimane per 10 anni per contribuire a creare insieme alla Alonso, la nuova Scuola del Balletto Nazionale di Cuba, firmando molte coreografie. Dal 1978 al 1981, è maestro ospite presso il Balletto del XX Secolo di Maurice Béjart. Nel 1984 inizia la sua collaborazione con il Roland Petit Ballet National de Marseille, e torna a Mosca in qualità di maître de ballet e coreografo del Balletto Classico di Mosca. Nel 1987 diviene assistente alla regia e maestro del National Ballet Classic of Spain. In Giappone crea un nuovo allestimento del “Don Chisciotte” e una sua versione di “Romeo e Giulietta”. Fa parte delle giurie di concorsi internazionali di danza tra cui New York, Losanna, ecc. Nel 1991 riprende la sua collaborazione con Maurice Béjart al Béjart Ballet Lausanne come maître principale della compagnia, e della scuola-laboratorio Rudra Bejart Lausanne.

Premio Massine/Benois Mosca/Positano – Vladislav Lantratov. Si diploma nel 2006 all’Accademia coreografica di Mosca, dove ha studiato con Leonid Zhdanov e poi Ilya Kuznetsov; nello stesso anno si unisce al Balletto del Bolshoi. Viene subito notato e già nel 2008 danza in “Legend of Love” di Yuri Grigorovich e in “Russian Seasons” di Alexei Ratmansky. Seguirà la partecipazione a “The Bright Stream” di Ratmansky, “Il Lago dei Cigni” e “La Esmeralda”, “Romeo e Giulietta” e “Bella Addormentata prima di essere scelto, nel 2011,  per ruoli da protagonista: Lucien in “Lost Illusions” di Ratmansky, Lo schiaccianoci ne “Lo Schiaccianoci” di Yuri Grigorovich e Basilio in “Don Chisciotte”. Sarà lui a danzare, in onore di Galina Ulanova a Londra. Oggi è interprete riconosciuto e versatile per lavori coreografici come “Chroma” di Wayne McGregor, “Jewels” di George Balanchine e “Sinfonia classica” di Yuri Possokhov. Nel 2013 è stato scelto per essere il primo ballerino ad interpretare il ruolo di Eugene Onegin al Teatro Bolshoi di “Onegin” di John Cranko. Nel 2018 Lantratov è chiamato a confrontarsi con un simbolo: è suo il ruolo di Nureyev (con cui la Russia vuole ricordare il grande  artista russo, a  80 anni dalla nascita e i 25 dalla prematura scomparsa) nella creazione di Yuri Possokhov al Teatro Bolshoi, che ha avuto grande risonanza internazionale anche per essere diventato simbolo di quella Russia che tenta di emanciparsi dagli stereotipi. A Positano Lantratov danzerà in prima europea proprio un brano della creazione che, dopo molte difficoltà, è riuscita a debuttare qualche mese fa al Bolshoi.

Premio Positano ai danzatori dell’anno sulla scena internazionale:

*  Maria Alexandrova (Teatro Bolshoi, Mosca)

*  Federico Bonelli (The Royal Ballet, Londra)

*  Herman Cornejo (American Ballet Theatre, NY)

 

Maria Alexandrova – Nel 1997 studia all’Accademia Coreografica di Mosca con Sophia Golovkina. Alexandrova, ha vinto una medaglia d’oro all’International Ballet Competition di Mosca. In breve tempo è entrata a far parte del Balletto del Bolshoi. Alla sua prima stagione è stata subito scelta per ruoli da solista, diventando nel 2004 ballerina principale. Allevata nella fucina di  maestre come Tatiana Golikova e Nina Semizorova, in questi ultimi anni, quale ballerina principale del Teatro Bolshoi, ha danzato praticamente tutti i maggiori ruoli del repertorio classico. È considerata una delle più versatili e brillanti stelle del balletto russo.

Federico Bonelli – Oggi apprezzato principal del Royal Ballet di Londra, Federico è nato a Genova e ha studiato danza a Torino. Ha ricevuto una borsa di studio al Prix de Lausanne e nel 1996 è entrato a far parte dello Zürich Ballet dove è stato nominato solista nel 1997. Nel 1999 è entrato a far parte del Balletto Nazionale Olandese che lo ha promosso principal nel 2002. Il  repertorio di Federico include molti stili e coreografi, da Balanchine a Cranko e McGregor. E’ regolarmente invitato come artista ospite in teatri come la Scala di Milano  e l’Opera di Parigi, olter a partecipare a serate di gala in tutto il mondo. Nel 2009 è stato nominato per il premio di “miglior ballerino” dalla National Dance Awards Critic Circle.

Herman Cornejo – Aveva quindici anni quando ha debuttato nel Ballet Argentino di Julio Bocca, sedici quando ha vinto la medaglia d’oro al Concorso Internazionale di Mosca, ventidue quando è stato nominato principal dancer dell’American Ballet Theatre (nel 2003). È vincitore di numerosi riconoscimenti: Peace Messenger per UNESCO, Dancer of the Year eletto dal The New York Times, a Latin Idol da Hispanic magazine, nel 2005 premiato come Star del 21° Secolo. Nel 2010 e 2013 riceve il premio Mr.Expressivity al Dance Open Festival di San Pietroburgo, il Pride Award dall’Argentinian Culture Center, nel 2013 il The Bessie’s prize  della New York Dance & Performance League. Virtuoso dalla tecnica smagliante unita all’intensità espressiva, per il New York Times “il più vero tra gli artisti di ABT”.

Premio Positano ai Danzatori 2018:

Anne Laudere ed Edvin Revazov (Hamburg Ballet)

Yanier Gómez (Compañía Nacional de Danza, Madrid)

Jia Yong Sun (Béjart Ballet Lausanne)

Petra Conti e Eris Nezha (Los Angeles Ballet)

Alessandro Staiano (Teatro San Carlo di Napoli)

Anne Laudere ed Edvin Revazov – Anne Laudere si è formata alla scuola di balletto dell’Opera di Riga e alla Scuola del Balletto di Amburgo, dove nel 2011, è ballerina principale. Edvin Revazov è entrato a far parte del Balletto di Amburgo nel 2003, solista nel 2007, nel  2010 è stato nominato direttore. Ha danzato tutti i ruoli principali del repertorio del Balletto di Amburgo e numerose creazioni di Neumeier; come coreografo ha creato diverse opere.

Yanier Gómez (Compañía Nacional de Danza, Madrid) – Classe 1989, si è formata presso la Escuela Nacional de Ballet sotto la guida di Dailena Ruiz, Nor María Olaechea e Ramona de Sa.  Nel 2008 è entrata a far parte del Ballet Nacional de Cuba sotto la direzione di Alicia Alonso. Nel 2013 è Principale Dancer. Si è anche esibita nei festival internazionali de L’Avana e del Galles, spalla a spalla con le star dell’American Ballet Theatre. Nel 2014 è entrata a far parte del progetto “Ballet Revolution”, due anni della compagnia di danza Victor Ullate. Nel settembre 2016 è entrata come solista nella Compañía Nacional de Danza, sotto la direzione di José Carlos Martínez.

 

Jia Yong Sun (Béjart Ballet Lausanne) – Ha iniziato a ballare all’età di dodici anni presso la Liaoning Ballet School in Cina e poi ha continuato la sua formazione presso l’Università della Danza di Shanghai TongJi. È entrato a far parte di Ballett Zürich nel 2009 e Ballett Basel nel 2012, prima di entrare a far parte del Béjart Ballet Lausanne tre anni dopo.

 

Petra Conti ed Eris Nezha (Los Angeles Ballet) – Petra Conti, diplomata all’Accademia Nazionale di Danza di Roma, si perfeziona al Teatro Mariinsky di San Pietroburgo. Nel 2009 entra a far parte del corpo di ballo del Teatro alla Scala, diventando icona per ruoli drammatici come Giselle, Romeo e Giulietta, Onegin. Sky Classica le dedica un documentario intitolato “Danzatori di Domani”, e le viene ben presto attribuito il soprannome di “Anna Magnani” della Danza. Nel 2011 è  Prima Ballerina del Teatro alla Scala di Milano, e nel 2013 diventa Principal Dancer del Boston Ballet in America. Nel 2017 è Principal Ospite del Los Angeles Ballet. Tra i molti premi ricevuti spiccano il titolo di Ambasciatrice della Danza Italiana nel Mondo dal 2014, il premio Positano al Valore 2007. Eris Nezha, diplomato alla Scuola di Ballo del Teatro alla Scala. Nel 2011 è  Primo Ballerino alla Scala di Milano, e ottiene il “Premio Danza e Danza” come Miglior interprete dell’anno. Nel 2013 diventa Principal Dancer al Boston Ballet in America. È invitato a ballare come ospite su palcoscenici di fama mondiale dal  Bolshoj, allo Staatsballett di Berlino. Dal 2018 Eris Nezha è Principal Dancer al Los Angeles Ballet.

 

Alessandro Staiano (Teatro San Carlo di Napoli) – Si diploma nel 2011 presso la Scuola di Ballo del Teatro di San Carlo sotto la Direzione di Anna Razzi. Ha lavorato presso l’Opera di Roma ed il Teatro di San Carlo. Ha ricoperto vari ruoli da primo ballerino tra i quali Il principe di Zucchero ne “Lo Schiaccianoci” (Lienz Chang), Albrecht in “Giselle” (Jean Coralli, Jules Perrot, Marius Petipa), Franz in “Coppelia” (Roland Petit).

Premio Giovani Promesse: 

Letizia Masini (Scuola di ballo dell’ Accademia Teatro alla Scala)

Daniele di Donato (Scuola di ballo dell’ Accademia Teatro alla Scala )

Premio speciale “Luca Vespoli” 2018 del Comune di Positano a Rosanna Purchia (Sovrintendente del Teatro San Carlo) “per la politica perseguita dal Massimo napoletano – durante la sovrintendenza Purchia – nel sostenere il rinnovamento generazionale  del suo corpo di ballo, nell’investire – in tempi di  generale crisi dei corpi di ballo – sulla danza per esportare  l’eccellenza del Teatro San Carlo nel mondo, che vanta la scuola di danza più antica d’Italia, oltre che il primato del primo lirico in attività”.

“Positano Premia la Danza – Léonide Massine”, il più antico premio al mondo dedicato all’arte coreutica, è capofila di una rete di sistema che riunisce i maggiori riconoscimenti mondiali dedicati al balletto come il Prix Benois di Mosca con il quale il Premio Massine è gemellato, e il Prix BALLET2000 del Palais des Festivals di Cannes, Francia.

Per gentile concessione del Museo e Archivio Storico della Fondazione Teatro di San Carlo, dal 2017 il simbolo della manifestazione è un bozzetto di scena di Paolo Ricci realizzato per il balletto PETRUSHKA.

Il Premio, che caratterizza il gemellaggio tra il Massine di Positano e il Benois di Mosca (in onore dello scenografo dei Ballets Russes Alexandre Benois), è non a caso una statuetta creata per l’occasione dallo scultore Igor Ustinov, figlio dello scomparso attore inglese Peter Ustinov e discendente della famiglia Benois.

MOSTRA FOTOGRAFICA

Fino al 9 settembre presso la Cripta  medioevale e presso la Pinacoteca, visitabile la mostra fotografica di Jesús Castañar “Immagini e fantasmi della Danza Spagnola”. Le opere esposte sono il frutto di un lavoro lungo e complesso, che il fotografo ha condotto collaborando con numerosi grandi artisti di danza spagnola e di flamenco a cui ha chiesto di posare vestiti di nero, utilizzando sempre la stessa illuminazione e lo stesso sfondo, per mettere in evidenza l’estetica e la plasticità delle pose di mani e piedi. La mostra è realizzata in collaborazione con il Parco della musica di Roma. Castañar ha una lunga esperienza in campo artistico, e in particolare nel mondo della danza:ha documentato i momenti più importanti della nascita e dello sviluppo della nuova danza contemporanea spagnola, e ritratto i più grandi artisti del nostro tempo, come Serge Lifar, Pina Bausch, William Forsythe e Nacho Duato. Ha esposto i suoi lavori in importanti rassegne internazionali, tra cui il Festival Internazionale di Danza di Madrid, il Dansa Valencia, il Valladolid Dance Festival e il Festival Internazionale del Balletto de L’Avana. Ha lavorato come coordinatore grafico per libri e cataloghi pubblicati dal Ministero della Cultura, negli anni ’90 ha collaborato attivamente al lancio dell’edizione spagnola di Ballet 2000, ed è oggi impegnato nella digitalizzazione del fascicolo personale che deve donare alla Royal Photographic Society spagnola, che sarà di utilizzo libero e pubblico.

Per info

www.positanopremialadanza.it

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