Chiesa di San Filippo Neri, la risposta della Soprintendenza.

1SalernChiesSFilippoNeriEsternoda Massimo La Rocca riceviamo e pubblichiamo:

Questa è la risposta alla mia segnalazione su degrado e abbandono della  Chiesa di San Filippo Neri a Salerno che mi ha dato un funzionario  della Soprintendenza per i Beni Storici e Artistici di Salerno,  funzionario del quale non cito il nome per non creargli eventuali  difficoltà:
“Gentile Sig. Massimo La Rocca, in merito alla  segnalazione della Cappella di  San Filippo Neri, Le comunico che ho  interessato la Curia di Salerno,  la quale già mesi fa ha provveduto a  chiudere le porte della chiesa su  nostra segnalazione. Evidentemente è  stata fatta un’altra intrusione.  Per le sculture purtroppo non abbiamo  notizie. Già nel 2000, è stata  redatta una scheda da un funzionario  della nostra Soprintendenza, per  il volume “Il Centro Storico”,  laddove la statua di san Filippo risultava trafugata e l’altra è stata  menzionata come da fonti di archivio.

Per il degrado sono d’accordo con  Lei e con quanti ne rimangono delusi, purtroppo noi del Ministero  possiamo  poco per ragioni che credo  conosciate. Questi sono monumenti  che andrebbero segnalati ad eventuali Sponsor, lo Stato aiuta  pochissimo i Beni Culturali e noi fatichiamo moltissimo a gestirli,  siamo pochi ormai, senza nessuna
nuova assunzione, e per andare sul  territorio provinciale, (noi di  Salerno arriviamo fino a Sapri e  all’interno del Cilento) ci dobbiamo arrangiare! Non abbiamo più l’auto  di servizio, siamo fortunati se ci arriva il treno, gli autobus nemmeno  a parlarne, se ci sono hanno  orari infelici e tragitti non consoni.  Non per fare piagnistei, ma noi  tanto vituperati Funzionari delle  Soprintendenze che secondo alcuni  “rubiamo lo stipendio”, quando  andiamo in “missione” ci andiamo senza  guadagnare niente, anzi spesso  ci rimettiamo anche le spese dei mezzi pubblici. Questo glielo segnalo  Sig. La Rocca perchè troppo spesso  veniamo additati come dei  fannulloni rubastipendi! Anche noi come tanti  cittadini, amiamo i  nostri monumenti, e cerchiamo di fare il possibile,  purtroppo quando  facciamo bene il più delle volte non ci viene  riconosciuto. Non fa  niente, per quanto mi riguarda lavoro con  passione e dedizione e non  mi interessano i gossip e apparire a tutti  i costi…”

Saluti  cordiali.
Massimo La Rocca
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