Campania Blues Festival, dal 17 al 19 all'Arena del Mare.

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CAMPANIA BLUES FESTIVAL 2016Il “Campania Blues Festival” approda a Salerno. Dal 17 al 19 luglio l’Arena del Mare ospita la XI edizione della rassegna diretta da Domenico Spena, organizzata dall’associazione Genius Loci con il sostegno della Ragione Campania, del Comune di Salerno, dell’ Autorità Portuale di Salerno e di Scabec, in collaborazione con il Premio Charlot.

Tre headliner per altrettante serate a ingresso gratuito all’insegna delle contaminazioni migranti, come recita il sottotitolo di questa edizione: RANDOLPH MATTHEWS (UK – 17 luglio ore 22.30), LURRIE BELL’S CHICAGO BLUES EXPLOSION (USA – 18 luglio ore 22) e  RUTHIE FOSTER (USA – 19 luglio ore 22). Oltre ai concerti in programma anche incontri, presentazioni di libri e musica itinerante per le vie salernitane.

Cantante, compositore e produttore inglese, Randolph Matthews è uno straordinario performer della beatbox. Un artista unico nel panorama musicale europeo: con la loop machine sovrappone linee melodiche e percussive in tempo reale, creando orchestrazioni vocali particolari ed evocative. Un vocalist molto singolare che allo stile tipicamente soul unisce lo scat del jazz, una poetica delicata e influenze elettroniche ed etniche.

Cantante eclettico e audace, ha lavorato con diverse forme d’arte musicali e teatrali, ha registrato dodici album di musica originale, fatto tournée in tutto il mondo sperimentando diversi generi e ha calcato prestigiosi palchi di Londra, come quelli della Royal Albert Hall e del Ronnie Scott’s jazz club. Nell’ultimo ventennio ha collaborato con svariati artisti tra i quali Amp Fiddler, Grace Jones, Richard Bona, Giles Peterson, Suen Kuti, Angelique Kidjo e Jazzanova.

A Salerno il vocalist originario di Camden presenta l’ultimo album, “Afro Blues Project” – viaggio alla riscoperta delle radici del blues, ispirato da Jimi Hendrix, Muddy Waters, Leadbelly e Ali Farka Tourè – accompagnato dal chitarrista Alessandro Diaferio e dal batterista Pablo Leoni.

Classe 1958 originario dell’Illinois, Lurrie Bell è figlio del leggendario armonicista Carey Bell. Cresciuto in un ambiente dove la musica era letteralmente di casa, imbraccia la sua prima chitarra a 8 anni e ancora minorenne inizia una strabiliante carriera live al fianco di Willie Dixon. Nel 1977 è stato tra i fondatori dei The Sons of the Blues e l’anno seguente ha iniziato un lungo periodo da turnista con la Koko Taylor’s Band. Sideman di lusso, nella sua lunga carriera ha registrato più di 70 dischi con numerosi artisti della scena blues statunitense. Dopo aver inciso diversi dischi con le più prestigiose case discografiche del genere, come la Alligator Records, ha fondato la propria etichetta, la Aria B.G. Records, sotto la quale ha pubblicato i suoi ultimi lavori. Recentemente, ha ottenuto la definitiva consacrazione con il prestigioso premio come canzone dell’anno per “Blues my soul” ai Blues Music Awards del 2014 e l’anno successivo, allo stesso contest, si è portato a casa il titolo di “Traditional Blues Male Artist’s”.

Considerato uno dei musicisti più influenti dell’Illinois, Lurrie Bell si presenta sul palco dell’Arena del Mare con la sua Chicago Blues Explosion, ovvero Roosevelt Porifoy alle tastiere, Melvin Smith al basso e Willie Hayes alla batteria.

Ruthie Foster, cantante afroamericana cresciuta in una piccola cittadina a sud est di Waco (Texas), è una delle stelle di prima grandezza del blues contemporaneo. Fin dagli esordi si è messa in mostra per una grandissima verve e per un sound prevalentemente acustico influenzato da folk, gospel, blues e soul. Considerata una star nel Texas, si è fatta apprezzare negli Stati Uniti, come nel resto del mondo, grazie all’album “The phenomenal Ruthie Foster” del 2007, che le ha dato grande notorietà. Con il lavoro successivo, “The Truth according to Ruthie Foster” del 2009 ha ricevuto una nomination ai Grammy Awards: il disco, che vede la partecipazione di musicisti del calibro di Robben Ford e dei Memphis Horns, segna la definitiva consacrazione e sorprende per la sua intensità e per i suoni curati in ogni dettaglio.

Paragonata più volte a grandi vocalist del passato come Ella Fitzgerald e Aretha Franklin, Ruthie Foster rappresenta al meglio il lato più ‘nero’ della scena statunitense. Un’artista versatile capace di reinventare la trascendenza del gospel legandola al blues e al folk. Ad accompagnarla on stage in questo tour europeo ci sono Samantha Banks alla batteria, Tanya Richardson al basso e Hadden Binion alla chitarra.

 

In programma (domenica 17 luglio), anche la semifinale nazionale dell’Italian Blues Challenge, contest organizzato da Italian Blues Union – l’associazione nazionale di promozione del blues – che sceglierà l’artista che rappresenterà l’Italia al prossimo European Blues Challenge 2017 in Danimarca. In lizza per un posto all’evento di Horsens, i River Blonde, duo formato da Stefano Tavernese (voce, chitarre elettriche, acustiche e resofoniche, strumenti a corde) e Guit-Armando Serafini (percussioni, chitarra), The Moonshiners Duo – ovvero Dani Blues alla chitarra e armonica e Irene Forcillo, aka Miss Wood, voce e chitarra – e Cultural Boo Team – quintetto guidato dalla vocalist Simona Boo, con Toto Harp Costigliola (armonica), Patrizio Catalano (batteria), Mario Sagliocchi (chitarra) e Danilo Virglio (basso).

Ad aprire i live del 18 e 19 luglio alle 21 saranno rispettivamente i True Blues – quartetto nato nel 2003 dall’incontro tra l’armonicista Max Furio e il bassista Stefano Piccirillo – e 100% Bluez, trio guidato da Davide Lipari che presenta l’ultimo album, “Bloodshot”.

 

Tra i momenti di approfondimento del Campania Blues Festival 2016, in programma anche la presentazione dei libri di Anselmo Botte, “Mannaggia la miserìa” (Ediesse) e Roberto Castelli, “La storia del Blues” (Hoepli). Tutti i giorni, inoltre, dalle 17 alle 20 la Street Blues Jam animerà le strade cittadine – da corso Vittorio Emanuele al centro storico di Salerno – con concerti itineranti, nel solco della tradizione delle festose marching brass band di New Orleans.

 

Campania Blues Festival, rassegna itinerante nata nel 2006, è socio fondatore di Italian Blues Union, l’associazione che si occupa della promozione della musica blues in Italia, alla quale aderiscono tutti i più importanti festival nazionali.