Franco Carpinelli, da Cicerale alla Provincia con la stessa passione.

20141008_173230Domenica 12 Sindaci e Consiglieri Comunali saranno chiamati ad eleggere il Presidente della Provincia ed il Consiglio Provinciale.

Tra i candidati c’è anche il Sindaco di Cicerale Franco Carpinelli, in lista con la formazione dell’UdC.

“Ho risposto all’appello di Luigi Cobellis e l’ho fatto con entusiasmo”, spiega il primo cittadino di Cicerale, “perchè ritengo che la Provincia sia l’unica tribuna all’interno della quale i piccoli comuni come quello che amministro possano far sentire la loro voce, Napoli e la Regione sono troppo lontane. Se sarò eletto al Consiglio Provinciale mi farò portavoce dei piccoli comuni come Cicerale, con lo stesso impegno e la stessa passione, ad indennità zero.”

Qual’è dunque il tema principale su cui Carpinelli intende svolgere la sua attività di Consigliere Provinciale? “Sono Sindaco di Cicerale dal 2009, riconfermato nel 2013, quindi i cittadini mi hanno riconosciuto come buon amministratore, durante il mio mandato a Cicerale si sono consolidate realtà imprenditoriali importanti non solo nell’agroalimentare, anche nella produzione del Cece di Cicerale, che è diventato un presidio slow -food, ma anche ad esempio nella meccanica di precisione come la Tesi che costituisce una vera e propria punta di eccellenza nel panorame imprenditoriale. Un presupposto per lo sviluppo sociale, imprenditoriale ed anche culturale è però la rete infrastrutturale, ed è in questo settore che l’area del Cilento e del Vallo di Diano presenta le maggiori criticità. Per questo motivo mi concentrerò sugli interventi ancora in fase di completamento, che devono essere terminati al più presto, su tutti la Sp 13 Monteforte Cilento-bivio Magliano-Stio, e la SP 159b Svincolo Cicerale-Innesto SP 430(Diga Alento).”

Tema inscindibilmente legato alla questione strade-infrastrutture è quello del trasporto pubblico: “Questo è un altro tema sul quale concentrerò la mia attività a Palazzo S.Agostino, credo che la mappa dei trasporti vada ridisegnata, e che vada ripensata nel senso della coesistenza tra pubblico e privato.”