Cinema D’Estate La Notte della Musica con “Ammore e malavita” , giovedì 21 alla Villa Romana di Minori.

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Da questa edizione il Mibact ha deciso di dare un forte segnale per la promozione di una delle feste più affascinanti che la cultura possa offrire: La Festa della Musica. Una festa che, come avviene in altre parti d’Europa, coinvolga in maniera organica tutta l’Italia trasmettendo quel messaggio di cultura, partecipazione, integrazione, armonia e universalità che solo la musica riesce a dare.

Anche Minori aderisce all’iniziativa con la proiezione, giovedì 21 giugno, presso la Villa Marittima Romana, del film “Ammore e malavita” dei Manetti Brothers (Italia 2017 – durata: 133′), con Carlo Buccirosso, Claudia Gerini, Giampaolo Morelli, Serena Rossi, Raiz, Franco Ricciardi, Antonio Buonomo, Produzione Rai Cinema.

Un grande evento che porti la musica in ogni luogo. Ogni tipo di musica. Ogni tipo di luogo. Parchi, musei, luoghi di culto, carceri, ambasciate, ospedali, centri di cultura, stazioni ferroviarie, metropolitane ma soprattutto strade e piazze del nostro meraviglioso Paese, saranno lo scenario della ‘nostra’ Festa.. Un grande evento che coinvolga enti locali, accademie, conservatori, scuole di musica, università. Solisti, cori, orchestre, gruppi e bande musicali, in una parola tutti coloro che fanno musica sia dal punto di vista professionale che amatoriale. Italiani, stranieri e nuovi italiani. ‘In piazza è tutta un’altra musica!’ sia da soli che in gruppo. Dal Nord a Sud passando per le isole, coinvolgendo quei luoghi magici che rappresentano il fiore all’occhiello del sistema Paese, i beni culturali italiani che il Mibact metterà a disposizione della musica.

Due mondi distanti si incontrano nella pellicola partenopea di Marco e Antonio Manetti, Ammore e malavita. Ciro (Giampaolo Morelli) è un temuto killer di Napoli, una delle due “tigri” – accanto a Rosario (Raiz) – al servizio di don Vincenzo (Carlo Buccirosso) detto “o’ re do pesce”, e dell’astuta moglie donna Maria (Claudia Gerini). La giovane infermiera Fatima (Serena Rossi) è una ragazza onesta e sognatrice, finita per sbaglio in una situazione pericolosa. Ciro riceve l’incarico di sbarazzarsi di quella testimone indesiderata che “ha visto troppo”, ma le cose non vanno come previsto. I due si trovano faccia a faccia, si riconoscono e riscoprono l’uno nell’altra, l’amore mai dimenticato della loro adolescenza. Per Ciro c’è una sola soluzione: tradire don Vincenzo e donna Maria e uccidere chi li vuole uccidere. Inizia così una lotta senza quartiere sullo sfondo degli gli splendidi scenari dei vicoli di Napoli e il mare del golfo.

Maestri indiscussi dei generi cinematografici, che padroneggiano con disinvoltura pur cambiandone (ma non stravolgendone) le regole, i Manetti Bros. hanno voluto percorrere, con Ammore e Malavita, la strada del musical, anche se non hanno abbandonato del tutto l’amato noir, o crime-movie. La scelta di un filone che è rifiorito di recente grazie a La La Landha permesso ai registi romani di allontanarsi non dalla verosimiglianza, che resta sempre il loro obiettivo, ma dal realismo a tutti i costi e dal discorso sociale. Cantando e ballando (aiutati dal coreografo Luca Tommassini), i personaggi del nuovo film dei fratelli Manetti non invitano insomma a una riflessione sul degrado di una città o sulla piaga della criminalità organizzata, ma esprimono liberamente i loro stati d’animo e diventano gli eroi sentimentali di un racconto che si rifà perfino a certe commedie con Totò e alla sceneggiata napoletana, senza dimenticare i film di John Woo e allusioni a 007. Di brani musicali, la colonna sonora di Ammore e Malavita ne contiene quindici, scritti da Nelson e arrangiati da Pivio e Aldo De Scalzi, storici collaboratori di Marco e Antonio. Laddove il team ha dato il meglio è stato in una versione italiana di “What a Feeling” di Flashdance intitolata “L’amore ritrovato” ed eseguita da Serena Rossi. Come lei, altri attori del film hanno una certa dimestichezza con le note, a cominciare da quel Raiz (al secolo Gennaro Della Volpe) che è stato la voce degli Almamegretta prima di diventare solista. In “Na Na Land” cantano anche alcuni membri del cast del film, Claudia Gerini, Carlo Buccirosso e Giampaolo Morelli. Quest’ultimo è “l’attore feticcio” dei Manetti, che lo hanno diretto in tv ne L’ispettore Coliandro e al cinema in Piano 17 e in Song e’Napule, con cui Ammore e Malavita ha in comune l’ambientazione partenopea.. Come nel film precedente del duo (in cui c’erano sia Buccirosso che la Rossi), Napoli è davvero uno dei personaggi della storia e non ha niente a che vedere con la città cupa e disperata di Gomorra & Co. Piuttosto si impone come luogo delle emozioni forti e gioiose, come scenario “sopra le righe” nel quale non c’è posto per le immagini da cartolina e le Vele di Scampia sono diventate addirittura un’attrazione turistica. Presentato in concorso alla settantaquattresima edizione del Festival di Venezia, Ammore e Malavita somiglia in qualche modo a West Side Story per l’elemento di “criminalità”, ma il musical che più ha ispirato i registi è stato Grease, visto e rivisto prima del lavoro di sceneggiatura per capire come sposare i dialoghi con le canzoni senza interrompere il ritmo della narrazione. Tra musica e azione, amore e pallottole.