Tecnocasa, mercato immobiliare e creditizio a Salerno. Prezzi degli immobili -0,6% nel II sem. 2017. Mutui in picchiata, – 15,7%.

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Nel secondo semestre del 2017 i valori immobiliari di Salerno sono diminuiti dello 0,6%. Quotazioni inalterate nell’area centrale della città. L’ultima parte del 2017 ha evidenziato un aumento di richieste grazie ad una maggiore disponibilità ad erogare mutui da parte degli istituti di credito. In zona centrale si realizzano prevalentemente acquisti di prima casa: numerosi quelli migliorativi e quelli di chi si sposta dall’hinterland in città. Si preferiscono le tipologie medio-grandi  sul lungomare.

La zona più costosa con immobili signorili si sviluppa sul lungomare Trieste dove le soluzioni ristrutturate valgono  4500-5000 € al mq, con punte di 6000 € al mq  se prestigiose e posizionate in prima fila. Sono presenti anche investitori che si orientano prevalentemente su locali commerciali già locati o su uffici. Piacciono anche le case presenti su corso Vittorio Emanuele dove si registrano quotazioni comprese tra 4500-5000 € al mq e si possono toccare to prices di 5500-6000 € al mq. Su corso Garibaldi le quotazioni medie sono di 4000 € al mq.  Più semicentrali via Vernieri, via Pio XI e via Camillo Sorgente che segnalano prezzi di circa 2200 € al mq: apprezzate perché sono tranquille, con possibilità di parcheggio, offrono immobili degli anni ‘70 e  i prezzi più contenuti si prestano ad acquisti di metrature più ampie. Infatti,  per un trilocale si possono spendere intorno a 150-170 mila €. Da segnalare che a ridosso del Centro, in zona Lungoirno, sono state ultimate nuove abitazioni in classe energetica A il cui valore si attesta su 3700-4000 € al mq. Ultimato il recupero dell’ex Palazzo delle Poste dove il nuovo ha toccato anche punte di 10 mila € al mq. Elevata la richiesta di box auto in Centro anche se i prezzi rimangono ancora alti rispetto alla disponibilità di spesa dei potenziali acquirenti. Attualmente un box singolo ha un valore compreso tra 80 e 100 mila €. Buona la domanda di appartamenti in affitto nell’area centrale: la vicinanza del Tribunale determina una discreta domanda da parte di lavoratori trasfertisti (dal Cilento e da Napoli) ma anche di professionisti che affittano immobili per realizzare studi professionali. Il canone mensile di questa tipologia è di 500-550 € al mese ed il contratto più utilizzato è il transitorio con cedolare secca.

Nei quartieri Carmine e Fratte i valori immobiliari si sono stabilizzati, la domanda è vivace e l’offerta inizia a contrarsi, soprattutto su tipologie di qualità. Gli acquirenti ricercano prevalentemente la prima casa e gli investitori, presenti in misura minore, si orientano su piccoli tagli da affittare a studenti e famiglie.

La zona Carmine è maggiormente apprezzata perché sorge a ridosso del centro e offre numerosi servizi. I valori medi per una soluzione ristrutturata nella parte più centrale sono di 2500-2600 € al mq (punte che si toccano per le tipologie  più prestigiose, condomini degli anni ’70 con finiture di pregio posizionate in piazza Sinno) per scendere a 1600-1800 € al mq per quelle popolari del rione Gelso e per gli appartamenti nella parte  alta del quartiere  Carmine dove potrebbero toccarsi punte di 2200 € al mq. Fratte è un piccolo centro di 600-700 famiglie che offre case in edilizia popolare degli anni ’40 ex Ina Casa e condomini degli anni ’40-’50: per le prime tipologie le cifre sono di  800-1000 € al mq, per le seconde il prezzo sale a  1000 – 1100 € al mq. Negli ultimi tempi si registra un aumento delle richieste per questo quartiere in seguito ad uno spostamento verso la città da parte di coloro che risiedono nei confinanti comuni dell’hinterland. Acquistano qui anche coloro che non hanno una disponibilità di spesa elevata. Poche le nuove costruzioni tra cui  nuovi condomini a calata S. Vito. Il nuovo si vende da 3000 a 4500 € al mq.

Il mercato delle locazioni sta attraversando un momento positivo, con richieste che provengono soprattutto da giovani coppie e da chi cerca un punto d’appoggio in città. Nel quartiere Carmine i trilocali si affittano a 500-550 € al mese e i quadrilocali a 650-700 € al mese. Si segnala una buona domanda di locazione da parte di studenti universitari essendo la zona ben collegata con Fisciano sede dell’università: una camera singola costa tra  200  e  250 € al mese. A Fratte, invece, il mercato delle locazioni si aggira intorno a 350 € al mese per i bilocali, a 400-450 € al mese per i trilocali e non oltre 600 € al mese per i quattro locali .

Quotazioni stabili in zona Mercatello nella seconda parte dell’anno. Rispetto ad un anno fa si nota un aumento di acquisti di prima casa  grazie ai mutui più convenienti e ad una contrazione delle compravendite di sostituzione. Infatti i  proprietari,  non potendo più vendere l’immobile al prezzo a cui era stato acquistato in passato, optano per la ristrutturazione. Si cercano case di 90-100 mq, in buone condizioni, ben esposte e luminose. Poiché ad essere attive sul mercato sono le giovani coppie al primo acquisto c’è un ottimo riscontro per le abitazioni di  Mercatello Alta dove i prezzi più contenuti sono accessibili ad un target  giovane: 2300-2400 € al mq con punte di 2500-2600 € al mq per le abitazioni con vista panoramica. A Mercatello Bassa i prezzi si aggirano intorno a 2500 € al mq. Anche se a rilento, vanno avanti le nuove costruzioni in zona Marina di Arechi dove c’è il porto turistico: parte saranno in edilizia cooperativa e altre in edilizia privata e si scambiano a 3500-3600 € al mq. Un leggero calo si registra per la domanda di immobili in locazione ricercati comunque da studenti della vicina Facoltà di Medicina (Napoli, Potenza, bassa Calabria), famiglie e giovani coppie. Sono molto richiesti gli appartamenti di piccole dimensioni, i monolocali si affittano a 300 € al mese e i bilocali a 500 € al mese. Per l’uso abitativo si stipulano soprattutto  contratti a canone concordato con la cedolare secca.

A Torrione, nella seconda parte del 2017, le quotazioni immobiliari sono sostanzialmente stabili anche se si registra un rallentamento del mercato laddove le richieste dei venditori sono al di sopra della disponibilità di spesa dei potenziali acquirenti. Contrariamente sono molto rapidi i tempi di realizzo quando gli immobili sono collocati al reale prezzo di mercato. Torrione piace per la vicinanza al centro e per l’offerta di servizi. Le soluzioni più costose sono quelle posizionate sul Lungomare, che godono del fronte mare e che, signorili e ristrutturate,  raggiungono prezzi di 4000 € al mq.  Sul lungomare Marconi ci sono palazzine degli anni ’60, prive di ascensore, con vista mare e che, in buono stato, si scambiano a prezzi medi di 2200-2300 € al mq. Piacciono anche le soluzioni anni ’60-’70 in edilizia residenziale presenti in via Posidonia e che si possono scambiare fino a 2700-2800 € al mq. Le migliori costruzioni in edilizia signorile sono presenti in alcuni condomini situati in via Testa, in via Posidonia e sul Lungomare Tafuri. Si scambiano a prezzi medi di 3000-3300 € al mq se godono della vista mare. L’area che va verso la stazione ferroviaria è quella meno quotata a causa del passaggio dei treni e le soluzioni che affacciano sui binari si scambiano a prezzi medi di 2200 € al mq. Stesse quotazioni si segnalano per le abitazioni di tipologia popolare nelle parallele di via Posidonia. Il mercato delle locazioni è dinamico e si registra una buona domanda composta prevalentemente da famiglie . Per un bilocale si spendono mediamente 550 € al mese, per un trilocale si spendono 600-650 € al mese e si stipulano soprattutto contratti a canone concordato.

Nella seconda parte del 2017 il mercato di Lungoirno segnala un discreto dinamismo. La zona che si sviluppa a ridosso della Cittadella Giudiziaria e del vecchio stadio registra una buona domanda ad uso investimento, per la locazione uso ufficio di cui c’è molta domanda. Con questa finalità si ricercano prevalentemente 3-4 locali per affittare le singole stanze. Esiste anche un discreto mercato di locazioni residenziali e per un bilocale si spendono 400-450 € al mese. Su via Dalmazia, una delle strade principali, ci sono immobili degli anni ’60-’70 valutati 2000 € al mq. A ridosso dello stadio prevalgono le soluzioni di popolari a 1400-1500 € al mq, prezzi che consentono l’acquisto a coloro che vogliono vivere in centro con un budget più contenuto (spesso si trasferiscono dalla provincia di Salerno). L’area compresa tra il fiume Irno, via Luigi Guercio e via Mobilio presenta valori che vanno da 1800-2000 € al mq per le soluzioni ai piani bassi e poco luminose, per arrivare a 2500 € al mq per quelle poste ai piani alti e panoramiche.

MERCATO IMMOBILIARE TURISTICO SALERNO PROVINCIA

Le località turistiche della provincia di Salerno chiudono il secondo semestre del 2017 con valori immobiliari stabili (+0,1%).

COSTIERA AMALFITANA

Nel secondo semestre del 2017 il mercato di Amalfi e Positano è rimasto stabile anche se si stanno delineando interessanti dinamiche. Si registrano acquisti di prima casa di persone residenti in zona e stimolati dalla presenza di prezzi interessanti e dai mutui più convenienti. Avendo budget contenuti si indirizzano verso il centro storico dove i prezzi medi più bassi di 3000-4000 € al mq sono giustificati da immobili spesso privi di spazi esterni e di luminosità, due elementi penalizzanti per l’acquisto turistico. Questo fenomeno sta portando ad un più facile assorbimento degli immobili offerti.

Il secondo trend da evidenziare e determinato anche dall’importante afflusso turistico che si è riversato sulla Campania, è l’incremento della domanda ad uso investimento per creare strutture ricettive  o per acquistare  la casa vacanza per utilizzo diretto (napoletani in particolare). La domanda di questi ultimi  si orienta su trilocali su cui investire da 300 a 400 mila €. Questi fenomeni hanno determinato un interesse crescente su località minori, in passato “oscurate” dalla fama di Amalfi,  Furore, Minori ed Erchie, borghi  con abitazioni panoramiche ma a prezzi più bassi  di 3000-4000 € al mq.

Il mercato più vivace ed importante resta comunque quello di Amalfi dove le case  fronte mare  toccano  7000 € al mq,  mentre quelle centrali ed a ridosso di piazza Duomo arrivano anche a 10000 € al mq; parliamo di tipologie antiche e costruite prima del novecento. Quotazioni anche più elevate si registrano a Positano, mercato decisamente più esclusivo. Buona la domanda di immobili in affitto, ricercati da turisti provenienti da tutta Italia ma anche dall’estero (americani, nordeuropei in particolare).

 

Nella seconda parte del 2017 i prezzi  di Vietri sul Mare sono stabili. Nell’ultimo anno è decisamente cambiato il cliente tipo: più preparato e anche più esigente,  dal momento che ha una disponibilità di spesa  maggiore (mediamente 300 mila €) e si orienta prevalentemente sulle abitazioni vicine al mare. Per questo motivo sono sempre più richieste Marina di Vietri, Erchie, Cetara e in difficoltà Albori e Raito che nonostante offrano delle caratteristiche abitazioni con vista mare sono penalizzate dalla distanza dallo stesso. Sembra essere venuta meno la clientela appartenente al ceto medio. In aumento gli acquirenti provenienti dalla provincia di Avellino e di Napoli, due città ben collegate a Vietri grazie anche ad una comoda uscita autostradale.

Sul fronte mare della Marina di Vietri si toccano punte di 5000 € al mq,  contro una media di 3500 € al mq. Nel borgo di Cetara, famoso per le sue tonnare, la presenza del porto turistico determina quotazioni fino a  6000 € al mq per posizioni fronte mare. Piacciono anche le soluzioni di Erchie dove un buon usato costa 3000-4000 € al mq. E’ l’unico paese della costiera amalfitana dove sono stati ultimati piccoli interventi di nuova costruzione acquistabili a 5000-6000 € al mq. L’interesse per il nuovo spinge  i clienti siano disposti a spostarsi più distanti dal mare.

Ad Albori e Raito, dove si comprano prevalentemente appartamenti dotati di terrazzo e vista mare, le quotazioni arrivano a 2000-2500 € al mq. In assenza di questi plus si scende a 1700-1800 € al mq. In diminuzione coloro che affittano la casa nei periodi estivi,  a causa di una più severa legislazione sulla locazione turistica che incentiva invece gli imprenditori che realizzano case vacanze e B&B.  Infatti,  negli ultimi anni,  sono in aumento i turisti stranieri (tedeschi, francesi, spagnoli ed americani) che soggiornano per poco per proseguire il giro della costiera. Questo ha portato anche all’ introduzione della tassa di soggiorno per finanziare progetti ed iniziative che possano conferire un maggior appeal alla località.

Sul mercato delle locazioni estive si registrano i seguenti canoni per un bilocale di 4 posti letto: a Cetara e Erchie 2500-3000 € ad agosto e 2000-2500 € al mese a luglio. A Marina di Vietri sono rispettivamente 2000 € al mese e 1500 € al mese.

COSTIERA CILENTANA

Nella seconda parte del 2017 il mercato immobiliare della costiera cilentana segnala un +0,1% di crescita dei prezzi immobiliari.

Quotazioni stabili nella seconda parte del 2017 a Castellabate. Il mercato è dinamico e segnala trend significativi. Innanzitutto un crescente interesse per le nuove costruzioni, abbastanza diffuse sul  territorio in seguito al recupero di vecchie abitazioni in disuso e di strutture produttive dismesse a cui è stata cambiata la destinazione d’uso con l’attuazione del  “ Decreto Sviluppo”.Tra le aree interessate S. Maria e zona Lago e, negli ultimi tempi, Ogliastro Marina, a ridosso della riserva marina di Punta Licosa che,  proprio per questo motivo, sta interessando i potenziali acquirenti. Il nuovo, in prossimità  della fascia mare, si scambia a 3000 € al mq. Si registrano ancora difficoltà per la vendita delle abitazioni situate ad oltre un km dal mare: per gli acquirenti raggiungere a piedi la spiaggia è un must così come puntare su immobili che garantiscano un ritorno in termini di rendimenti da locazione e di capital gain. I valori medi in questa zona sono di 2000 € al mq per le costruzioni nuove e di recente ristrutturazione e di 1600-1800 € al mq per un buon usato. Si segnala anche una maggiore richiesta per l’apertura di attività commerciali sul lungomare Pepi e su corso Matarazzo, la strada dello shopping per eccellenza dove  per un locale commerciale di 35-40 mq si spendono intorno a 600-700 € al mese, per uno di 50-60 mq  900-1000 € al mese. L’obiettivo è insediare attività legate alla somministrazione e alla ristorazione. In seguito all’incremento di richieste delle locazioni estive si segnala una maggiore richiesta di immobili da destinare all’apertura di alberghi, strutture turistico ricettive o casa vacanza e B&B. Tra le new entry ci sono i residenti in provincia di Caserta,  sempre più attirati dall’idea di affittare o acquistare un immobile a Castellabate. Il borgo marinaro di Santa Maria piace  a chi cerca la seconda casa. Difficile che si trovi un’abitazione fronte mare, più facile trovare quelle a ridosso della fascia mare valutate mediamente 3000 € al mq.  Gli acquirenti con budget importanti sono interessati anche all’area di Santa Maria compresa tra l’approdo “Porta delle Gatte” e “Torre Perrotti”, due suggestivi e storici luoghi a ridosso della spiaggia dove una soluzione con vista mare può toccare punte di 4000 € al mq.  Apprezzate anche le case della zona di San Marco, dove si trova il porticciolo e un centro benessere di talassoterapia: un buon usato costa 2500-2600 € al mq, un appartamento a ridosso del mare già ristrutturato o di nuova costruzione 2700-2900 € al mq.  Alle famiglie con bambini piace la località Lago, tranquilla e con spiagge ampie, dove è possibile acquistare abitazioni semindipendenti con giardino inserite in parchi privati. I prezzi medi del ristrutturato si aggirano intorno a 3000 € al mq con punte di 3500 € al mq per le abitazioni con accesso diretto alla spiaggia. Nel borgo di Castellabate il mercato è meno dinamico rispetto alle zone marine soprattutto a causa della maggiore distanza dal mare e per la scarsa disponibilità di aree destinate a parcheggio.  Per un buon usato si registrano valori che possono andare da 1900 a 2200 € al mq. Il comune di Castellabate continua ad essere sottoposto a continui interventi di riqualificazione urbana da parte dell’Amministrazione Comunale al fine di renderlo sempre più attrattivo per i turisti. Questi ultimi, sia italiani sia dell’Europa del Nord, si distribuiscono durante tutto l’anno dal periodo di Pasqua ad ottobre. Per un bilocale di 4 posti letto si spendono 1200-1500 € al mese a giugno e settembre, 1600-2000 € a luglio, ad agosto 2800-3000 €.

Nella seconda parte del 2017 i valori immobiliari di Palinuro sono stabili. La domanda,  in leggera flessione,  si sta polarizzando  sulle fasce di disponibilità di spesa estreme. Da un lato chi ha budget massimo di 120 mila € da investire in piccoli tagli (famiglie della provincia di Napoli, Avellino e Potenza)  e dall’altro chi desidera ville di prestigio intorno  a 300-350 mila €  (professionisti provenienti da Salerno e Napoli). Chi ha un capitale più contenuto è disposto anche ad allontanarsi diversi chilometri dal mare optando per Centola o Marina di Pisciotta. In quest’ultima località i prezzi sono di 1500-2000 € al mq. Valori immobiliari decisamente elevati, intorno a 5000 € al mq, si toccano per le soluzioni d’epoca affacciate sul porto turistico di Palinuro. Quotazioni di 2000-3000 € al mq anche per le costruzioni in via Indipendenza  e corso Pisacane, le strade  nel centro storico più commerciali della cittadina. Piacciono anche le tipologie a schiera, con terrazzo,  presenti a Parco dei Pini e valutate in buono stato intorno a 3000 € al mq. A 15 km da Palinuro si sviluppa Marina di Camerota. I valori immobiliari sono di 2000-2500 € al mq per gli immobili posizionati in centro città, con punte di 3500 € al mq per le soluzioni ristrutturate e con affaccio esterno presenti su Lungomare Trieste e sul porto turistico.

 

In ripresa il mercato nel centro di Agropoli dove si registra una buona domanda di prima casa grazie al migliore accesso al credito. Anche il segmento della seconda casa tiene ed è alimentato da acquirenti provenienti dal napoletano. Questi ultimi investono cifre inferiori a 130 mila € per  bilocali e piccoli trilocali, possibilmente nei pressi del mare. Per questo motivo si preferiscono le zone a ridosso del lungomare San Marco e del   Lido Azzurro dove hanno tenuto i valori delle abitazioni: quelle prive di affaccio si scambiano a prezzi medi di 1800-2000 € al mq,  se in buono stato e  posizionate  fronte mare arrivano  a 3000 € al mq .  A chi cerca la casa vacanza piace anche la zona di Moio-Trentova dove, per un appartamento, si spendono mediamente 1400-1600 € al mq.  Agropoli, negli ultimi anni, ha vissuto notevoli miglioramenti grazie ad interventi di riqualificazione che hanno interessato proprio la baia di Trentova e le aree circostanti (patrimonio Unesco) dove si prevede la nascita di passeggiate, sentieri di trekking e altro.  Piacciono  le soluzioni situate in zona Selva, la parte collinare che affaccia sul  porto: di recente sono state ultimate villette ed appartamenti acquistabili a 3000 € al mq  e l’usato si scambia  a prezzi medi di 2200-2500 € al mq.  Il centro è maggiormente apprezzato da chi cerca la prima casa e si orienta su corso Garibaldi e via San Pio X: un’abitazione da ristrutturare costa 1700 € al mq, una già ristrutturata 2200-2300 € al mq.   I valori  scendono a 1000-1200 € al mq  per gli immobili usati, senza vista mare e situati nelle zone più vecchie quali Castello e  Mura. Si sale a  2000-2500 € al mq per le soluzioni ristrutturate e con vista. Piace  Madonna del Carmine, a circa 2 km dal centro e con un’offerta di villette a schiera e piccoli condomini acquistabili a prezzi medi di 1300- 1500 € al mq. Le zone del Lungomare e quelle del centro sono di interesse per investitori del posto e delle province limitrofe, alla ricerca di piccoli tagli da mettere a reddito. Optano per soluzioni di qualità a cui la clientela è sempre più attenta. Chi acquista come casa vacanza si orienta su bilocali o trilocali.   Al termine del lungomare si sviluppa il Borgo Antico, dove sorge il Castello Angioino, con un’offerta di  immobili d’epoca della fine del 1800 ed inizi del 1900. Non essendoci box e posti auto è ricercata soprattutto da amatori che ne apprezzano la posizione panoramica. Per un buon usato si registrano valori intorno a 1100 € al mq con punte di 2000 € al mq per posizioni particolarmente felici o con spazi esterni. Il ribasso dei prezzi nei paesi limitrofi  ha incentivato  l’acquisto di abitazioni a Prignano ed Ogliastro Cilento. Si segnala un’offerta di nuove costruzioni, a 3000 € al mq,  derivanti da progetti approvati negli scorsi anni. Da segnalare l’adozione di un nuovo Piano Regolatore che porterà ad un maggiore sviluppo edilizio nelle zone periferiche.

Il mercato della seconda casa a Capaccio – Paestum si concentra soprattutto nelle zone del mare ovvero Laura, Licinella e Torre di Paestum. Ad acquistarle sono prevalentemente persone che arrivano dalla provincia di Napoli a cui questo tratto di costa è ben collegato. Ci sono soprattutto villette a schiera prive di vista mare, dal momento che a separarle da quest’ultimo ci sono la spiaggia e la pineta. Per un buon usato si spendono mediamente 1200-1300 € al mq, per una villetta a schiera si investono 110-120 mila €. Capaccio Scalo è la zona residenziale che dista pochi chilometri dal mare e dove si acquista prevalentemente come prima casa vista anche la presenza dei servizi. Per questo motivo le quotazioni sono leggermente più elevate e si aggirano intorno a 1600 € al mq per soluzioni anni ’70-‘80. Negli ultimi tempi la zona ha subito la concorrenza della vicina cittadina di Agropoli. Mercato completamente diverso a Capaccio paese, arroccato sulla collina e più distante dal mare. Il mercato è esclusivamente di tipo interno e alimentato da acquirenti che vi hanno sempre vissuto.

 

 

 

GOLFO DI POLICASTRO

 

Prezzi fermi  per le località turistiche del Golfo di Policastro. L’offerta di nuove costruzioni è limitata  dal momento che i Prg puntano alla salvaguardia del territorio. Sapri è il comune dove si realizzano sia acquisti di prima casa e sia di casa vacanza. Il mercato della prima casa è  rallentato mentre quello della casa vacanza sembra essere in ripresa. Acquirenti residenti nel Cilento e nella provincia di Napoli cercano piccoli trilocali, possibilmente con uno spazio esterno,  su cui investire intorno a 100-120 mila €.  A Sapri piacciono il  lungomare Italia e la zona centrale dove, per una soluzione in buono stato, si spendono mediamente da 1600 a 2200 € al mq. Nel centro storico si concentrano abitazioni d’epoca a 1000-1300 € al mq. Piacciono anche le soluzioni degli anni ’90, posizionate su corso Garibaldi e via Kennedy e valutate  1700-2000 € al mq. Poche le nuove costruzioni, a prezzi intorno a 2000-2200 € al mq. Chi ha budget più importanti può orientarsi sul territorio di Scario dove si segnalano quotazioni medie di 3000 € al mq per le tipologie fronte mare (in particolare per la zona del porto turistico), valori che si dimezzano per quelle posizionate nei parchi limitrofi.  Villammare è il comune più piccolo che segnala quotazioni medie di 1500-1700 € al mq. Positivo anche il mercato delle locazioni turistiche, con villeggianti prevalentemente locali.  Per un bilocale di quattro posti letto si spendono 700 € a giugno e settembre, 1000-1500 € a luglio e 2000-2500 € ad agosto. Da segnalare che su Sapri c’è una forte domanda di locazioni residenziali a cui non si riesce a dare una risposta. I proprietari preferiscono infatti le locazioni turistiche, meno impegnative.

Prezzi immobiliari Salerno IIsem2017 – Gruppo Tecnocasa

MERCATO DELLE EROGAZIONI

Nel quarto trimestre 2017 le famiglie italiane hanno ricevuto finanziamenti per l’acquisto dell’abitazione per 12.380 mln di euro, rispetto allo stesso trimestre dell’anno precedente si registra una variazione delle erogazioni pari a -11%.

In tutto il 2017 sono stati erogati 47.652 mln di mutui, con una variazione di -4,0% rispetto al 2016

 

CAMPANIA

Le famiglie campane hanno ricevuto finanziamenti per l’acquisto dell’abitazione pari a 708,5 mln di euro con un calo delle erogazioni rispetto al IV trimestre 2016 pari a -5,8%.

Complessivamente in Campania nel 2017 sono stati erogati 2.794,9 mln con una variazione di -0,3% rispetto al 2016.

 

PROVINCIA DI SALERNO

In provincia di Salerno nel IV trimestre 2017 sono stati erogati volumi per 129,7 mln di euro con una variazione di -15,7% rispetto allo stesso periodo del 2016. Nell’intero anno sono stati erogati 538 mln, in calo del +1,6% rispetto al 2016.

ANALISI SOCIO-DEMOGRAFICA – Napoli (Fonte: dati interni Ufficio Studi Gruppo Tecnocasa)

Importo medio di mutuo:

Nel secondo semestre 2017 l’importo medio di mutuo a Salerno città si è attestato a circa 92.500 €.

Caratteristiche del mutuo e del mutuatario:

La durata media del mutuo è pari a 18,7 anni.

La tipologia di mutuo più stipulata è quella a tasso fisso (55,6%).

L’età media di accesso al mutuo è di 45,7 anni.