La scuola che cambia: Evoluzione o involuzione? Video intervista alla preside del Galizia

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In viaggio con Gazzetta di Salerno riapprodiamo al Liceo Statale Alberto Galizia di Nocera Inferiore. La dirigente scolastica Maria Giuseppa Vigorito ci spiega le dinamiche del processo di riforma nella realtà del Galizia.

La scuola italiana sta cambiando. Si sta lentamente allineando ai tempi. Il decentramento di competenze e di responsabilità dallo Stato alle Regioni, alle Province, ai Comuni ed alle scuole autonome ha ampliato e reso più complessa la funzione del dirigente scolastico: non più “preside” (“colui che presiede”) ma “dirigente”, (sebbene di un’azienda molto particolare quale è la scuola). Quale dunque il profilo più adatto a gestire un settore peculiare come quello dell’istruzione e della formazione? Nella scuola di oggi, profondamente ridisegnata dal processo di riforma ancora in atto nonché dai nuovi orientamenti della moderna pedagogia e didattica, è di fondamentale importanza ripensare la funzione docente; essa, non più centrale nell’ambito del processo di apprendimento, che vede invece come protagonista l’allievo nella sua specifica peculiarità, va “ri-definita” sulle basi di una moderna visione d’insieme: il docente-leader del gruppo, il docente–animatore della discussione, il docente-orientatore, il docente-valutatore e così via. Stanno cambiando anche gli scenari di apprendimento. I nuovi contesti  derivanti dall’utilizzo delle nuove tecnologie (ICT) nella scuola si fanno catalizzatori del processo di riforma. I laboratori informatici, linguistici, multimediali, le “reti” didattiche innovano profondamente il modo di “fare scuola” ed, al contempo, richiedono un continuo aggiornamento della professionalità docente. Il cambiamento, però, non sempre è gradito, in quanto mette in discussione equilibri e modi di agire. Evoluzione o involuzione? Per comprendere bene i meccanismi su cui si fonda tale processo di mutamento, ci siamo inoltrati nell’universo del Galizia, Liceo Statale  di Nocera Inferiore e abbiamo posto gli interrogativi più salienti alla dirigente scolastica Maria Giuseppa Vigorito.